Terza idea con gli amici 'Azienda Agricola il Porro di Cervere', appartenente della famiglia delle Mimosaceae, spulciando sul web si scopre che l'Acacia è indicata nelle diete dato che diminuisce il senso di fame ,e produce un effetto lassativo, attenuando anche l'assorbimento dei grassi e dei zuccheri. Ovviamente nella versione che vi porto qua oggi non è molto indicata magari per una dieta, però comunque li adoro davvero. Sono ormai una tradizione di famiglia, quando nonna aveva il giardino e ancora guidava, fino a qualche anno fa, si fermava sempre appena vedeva un albero di acacia e ne raccoglieva i fiori e poi si prodigava nel farli in pastella - uno splendido ricordo. Quando gli amici de 'Il Porro' me li hanno consegnati, mi sono subito messo all'opera, croccanti e profumati sono perfetti per un aperitivo accompagnato da bollicine, pronti a realizzare anche voi i miei 'Fiori di Acacia Croccanti'? 

INGREDIENTI
2 Uova
Fiori di Acacia di media grandezza
100 g di Pangrattato
100 g di Pecorino
50 g di Lamelle di Mandorle
Olio di Semi d'Arachidi
Sale

PROCEDIMENTO
Per prima cosa: tegame dai bordi alti, versatevi dell'olio d'arachidi abbondante e iniziate a portarlo a calore, mentre scegliete ovviamente i fiori di acacia più belli eliminando le eventuali impurita.
Quindi sbattete le uova, e unite il pangrattato con il pecorino e le lamelle di mandorle. Dopo di che come una catena di montaggio passate i fiori nelle uova sbattute e successivamente nel mix, fate sì che il pangrattato insaporito si abbracci al fiore di acacia - se volete potete fare il passaggio uovo-pangrattato passatelo due volte.
Quando l'olio sarà a calore tuffate i fiori in olio - pochi pezzi alla volta in modo che non si abbassa troppo la temperatura. Procedete a cuocerli fino a che non saranno ben dorati, dopo di che trasferiteli su carta assorbente. Io li ho accompagnati ad una maionese all'ananas frullando semplicemente un cucchiaio di maionese, dell'ananas a tocchetti e olio di semi, molto semplicemente un buon bicchiere di prosecco per equilibrare la 'grassezza' del piatto.